Sant’ Anna a Torremaggiore

Origini del culto nella comunità torremaggiorese

Manca un mese alla Solennità di Sant’Anna, 26 luglio 2021. Sin dalle origini, la Cappella, edificata da Paolo de Sangro nel 1701 come sepolcro di famiglia, fu intitolata alla Gran Madre della Madre di Dio, Anna. Questo titolo, probabilmente, perché nella nobile famiglia feudataria ci furono diversi decessi dovuti al parto… pensarono bene di votarsi a Sant’Anna. Non sappiamo se all’inizio ci fosse una raffigurazione di Sant’Anna, ma di certo nel 1837 la Confraternita acquistò a Napoli (opera del Verzella) il simulacro che oggi veneriamo raffigurante Sant’Anna con accanto Maria Bambina con sotto i piedi il globo terrestre.
Da quest’anno la solennità di Sant’Anna, che già prevede il solenne novenario e le messe solenni con benedizione delle partorienti, si arricchirà della Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani voluta dal Sommo Pontefice Francesco da celebrarsi la quarta domenica di luglio in prossimità della festa dei Santi Gioacchino ed Anna, nonni di nostro signore Gesù Cristo.

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