IL SANTO ROSARIO COSA E’ E COME SI RECITA

Cosa è il Rosario?

Il rosario (dal latino rosārium, “rosaio”) – che a partire dal XIII sec. d.C. acquisì il significato religioso indicante le preghiere che formano come una “corona”, nell’accezione latina di corōna (ovvero ghirlanda di rose, alla Madonna) – è una preghiera devozionale e contemplativa a carattere litanico tipica del rito latino della Chiesa Cattolica.

La parola “rosario” deriva da un’usanza medioevale che consisteva nel mettere una corona di rose sulle statue della Vergine; queste rose erano simbolo delle preghiere “belle” e “profumate” rivolte a Maria. Così nacque l’idea di utilizzare una collana di grani (la corona) per guidare la meditazione. Nel XIII sec. d.C., i monaci dell’ Ordine cistercense elaborarono, a partire da questa collana, una nuova preghiera che chiamarono rosario, dato che la comparavano a una corona di rose mistiche offerte alla Vergine.

Alla recita del rosario è connessa la possibilità di ottenere un’indulgenza, plenaria o parziale, alle condizioni previste dalla Chiesa cattolica. La preghiera è destinata a ogni persona per ottenere grazie e consolazioni per sé o per altri, per la diffusione delle buone azioni nel mondo, per la soluzione dei conflitti internazionali, per la conversione e la crescita spirituale. La preghiera, sia comunitaria che da soli, nella stanza di casa o in Chiesa, in qualsiasi momento della giornata, è un momento di pace e serenità che distoglie dalle preoccupazioni del vivere giornaliero, è un momento di comunicazione con la Divina Misericordia tramite le preghiere più belle. Le grazie risultano dall’esperienza non solo di santi e religiosi, ma anche di persone comuni che hanno lasciato testimonianza pubblica delle grazie ricevute richieste alla Vergine Maria.

La preghiera del Rosario è attualmente composta da 15/20 “misteri” (eventi, momenti o episodi significativi) della vita di N.S.G.C e di Santa Maria, raggruppati in “corone”. Ogni corona comprende la meditazione di cinque misteri e la recita di cinquanta Ave Maria divise a gruppi di dieci (decine o “poste”). Essendo facoltativi i cinque misteri aggiunti da Papa Giovanni Paolo II, si può affermare che la preghiera comprende dunque quindici misteri (“misteri gaudiosi”, “misteri dolorosi” e “misteri gloriosi”).

La versione integrale e classica della meditazione prevede la contemplazione di tutti i quindici misteri e quindi la recita, tra l’altro, di centocinquanta Ave Maria, con l’antichissima e voluta analogia con i centocinquanta salmi del Salterio[6]. Dal 2002, con l’aggiunta facoltativa dei cinque “misteri luminosi”, si contano venti “poste” per complessive duecento Avemarie.

Il conto si tiene facendo scorrere tra le dita i grani della “corona del Rosario” o “rosario”, scritto con l’iniziale minuscola allo scopo di distinguere l’oggetto dalla preghiera.

Si recita nella lingua corrente o in lingua latina.

Come si recita il Santo Rosario?

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. 
O Dio vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio e ora e sempre, 
nei secoli dei secoli. Amen.

Si enuncia ad ogni decina il “mistero”, per esempio, nel primo mistero: “l’Annunciazione dell’Angelo a Maria”.
Dopo una breve pausa di riflessione, si recitano: un Padre Nostro, dieci Ave Maria ed un Gloria.
Ad ogni decina della Corona si può aggiungere un’invocazione.
Alla fine del Rosario vengono recitate le Litanie Lauretane, o altre preghiere mariane. 

Padre Nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male. Amen

Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del seno tuo, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Litanie Lauretane

Salve, o Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva: a te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.  

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