Litanie Lauretane

Storia e spiegazione di alcune invocazioni presenti di una delle preghiere più importanti dedicate alla Vergine

Le Litanie Lauretane (dette anche Litanie della Beata Vergine) sono la supplica litanica che fin dal XVI secolo si cantava nella Santa Casa di Loreto; e da lì, favorita dalla fama del Santuario e da alcuni interventi pontifìci, si diffuse nella Chiesa latina fino a divenire una delle preghiere più popolari alla Vergine.
Per cui il termine “Lauretane” non si riferisce al luogo di origine della preghiera, bensì al luogo che la rese celebre – ossia la Santa Casa di Loreto.
Le Litanie si aprono con le suppliche a Cristo, seguite dalle invocazioni alla Trinità. Quindi vengono le invocazioni mariane vere e proprie, che con le tre introdotte da papa Francesco sono attualmente 55. Infine l’Agnus Dei e le preghiere di conclusione.
Ufficialmente vennero approvate da Papa Sisto V con un decreto pontificio nel 1587.
Nel giorno del Cuore Immacolato di Maria 2020, caduto il 20 giugno, Papa Francesco ha aggiunto tre invocazioni alle Litanie Lauretane, di cui una una per i migranti: “Mater Misericordiae”, “Mater Spei” e “Solacium migrantium”, ovvero conforto, aiuto dei migranti.
Queste tre nuove invocazioni sono inserite nell’elenco delle Litanie Lauretane. Monsignor Roche del dicastero per il Culto Divino ha commentato: sono preghiere legate all’attualità della vita.
Colpisce soprattutto il titolo di “Aiuto dei migranti”, tema molto caro a Papa Francesco. La notizia giunge tra l’altro nel giorno in cui si celebra la “Giornata mondiale dei rifugiati. E richiama ancora una volta l’attenzione della Chiesa e del mondo sul dramma (quando non proprio la tragedia) di chi emigra. – Le Litanie si aprono con le suppliche a Cristo, seguite dalle invocazioni alla Trinità. Quindi vengono le invocazioni mariane vere e proprie, che con le ultime tre introdotte da papa Francesco sono attualmente 55. Infine l’Agnus Dei e le preghiere di conclusione.

Un sole del quale si scoprono ogni tanto nuovi raggi.
Si potrebbero pensare così le Litanie Lauretane, le secolari invocazioni alla Vergine che concludono tradizionalmente la recita del Rosario. A quelle già note Papa Francesco ha deciso di aggiungerne tre nuove: “Mater Misericordiae”, “Mater Spei” e “Solacium migrantium”, ovvero “Madre della Misericordia”, “Madre della Speranza” “Conforto” ma anche “Aiuto” dei migranti.

Le nuove invocazioni.
A comunicare questa disposizione del Papa è stata la Congregazione per Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti in una lettera indirizzata ai presidenti delle Conferenze episcopali. “Innumerevoli sono i titoli e le invocazioni che la pietà cristiana, nel corso dei secoli, ha riservato alla Vergine Maria, via privilegiata e sicura all’incontro con Cristo”, scrivono nella lettera il cardinale Robert Sarah e l’arcivescovo Arhur Roche, prefetto e segretario del dicastero vaticano. Ora, precisano, “la prima invocazione sarà collocata dopo Mater Ecclesiae, la seconda dopo Mater divinae gratiae, la terza dopo Refugium peccatorum”.

Mons. Roche: preghiere nate dalle “sfide” della vita.
Anche se antiche, le litanie – dette “Lauretane” dal Santuario della Santa Casa di Loreto che le ha rese celebri – hanno un forte aggancio con i momenti vita della Chiesa e dell’umanità.
Lo affermano i vertici del Culto Divino sottolineando che “anche nel tempo presente, attraversato da motivi di incertezza e di smarrimento”, il ricorso “colmo di affetto e di fiducia” alla Madonna “è particolarmente sentito dal popolo di Dio”.
Monsignor Arthur Roche ribadisce a Vatican News questo vincolo tra spiritualità e concretezza del tempo, della quotidianità: “Vari Papi hanno deciso di includere invocazioni nelle Litanie, per esempio Giovanni Paolo II ha aggiunto l’invocazione alla ‘Madre della famiglia’.
Rispondono al momento reale, un momento che presenta una sfida per la gente… Il Rosario – lo sappiamo – è una preghiera dotata di una grande potenza e dunque in questo momento le invocazioni alla Vergine sono molto importanti per chi sta soffrendo per il Covid-19 e, fra loro, i migranti che hanno anche lasciato la loro terra”.

Non è la prima volta che un Papa inserisce nuove invocazioni nelle Litanie Lauretane.
L’ultima in ordine di tempo si deve a san Giovanni Paolo II che nel 1995 introdusse “Regina Familiae”, dopo l’Anno dedicato proprio alla Famiglia.
Altri precedenti riguardano Paolo VI che nel 1965 aggiunse “Mater Ecclesiae” a conclusione del Concilio Vaticano II, mentre Benedetto XV aggiunse Regina Pacis durante la Prima Guerra mondiale e Pio XII “Regina in coelum assumpta” nel 1950 anno di definizione del dogma dell’Assunzione.
In alcuni casi le invocazioni hanno preceduto persino l’introduzione dei dogmi nella Chiesa cattolica.
Nel 1768 fu inserita da Clemente XIII Mater immaculata, mentre nel 1854, in seguito alla proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione Pio IX rese obbligatoria la definizione Regina sine labe originali concepta.
Nel 1903 Leone XIII introdusse anche Mater boni consilii come omaggio al santuario di Genazzano suo paese natale.

L’11 luglio 1587 Sisto V le approvò con la bolla Reddituri. In precedenza era stato san Pio V a farle aggiungere alla recita del Rosario, dopo la vittoria di Lepanto. Secondo fonti non confermate lo stesso Pontefice avrebbe fatto inserire il titolo di “Ausilio dei cristiani“.

Di seguito la spiegazione e il significato di alcune invocazioni presenti nelle Litanie Lauretane.

Torre di Davide: 
Nella Sacra Scrittura leggiamo che il re Davide conquistò ai gebusei la fortezza di Gerusalemme ed edificò la città intorno ad essa. Naturalmente Davide fortificò la città per renderla inespugnabile. La Chiesa cattolica è la nuova Gerusalemme, e in lei abbiamo una torre o fortezza che nessun nemico può distruggere: la Madonna. Ella costituisce il punto di massima resistenza e di miglior difesa. Per questo, in questa invocazione La onoriamo riconoscendo che non c’è mai stato né ci sarà mai chi protegga meglio i fedeli e difenda meglio l’onore di Dio di Lei.

Torre d’Avorio: 
L’avorio è un materiale dalle rare caratteristiche naturali: è al contempo molto forte e molto chiaro, il che genera un apparente contrasto tra dolcezza e forza. Allo stesso modo, la Madonna è molto forte spiritualmente, la più grande nemica dei nemici di Dio, e allo stesso tempo è massimamente pura. Si oppone alla falsa idea che le cose di Dio debbano essere addolcite e piegate e che la vera forza debba essere bruta.

Casa d’Oro: 
L’oro è ritenuto il più nobile dei metalli. Se dovessimo accogliere Dio stesso, cercheremmo di farlo in una casa insuperabile, e da ciò deriva il paragone con una casa d’oro. La Santissima Vergine è quella casa insuperabile, la “casa d’oro” che ha accolto Nostro Signore quando Questi è venuto al mondo.

Arca dell’Alleanza: 
Nell’Antico Testamento, nell’Arca dell’Alleanza erano custodite le tavole della Legge date da Dio a Mosè e un pugno della manna ricevuta miracolosamente nel deserto. Per questo ricordava le promesse e la protezione di Dio. Nel Nuovo Testamento la Madonna è l’Arca dell’Alleanza che protegge il popolo eletto della Chiesa e ricorda l’infinita misericordia di Dio.

Porta del Cielo: 
La Madonna è invocata in questo modo perché è stato attraverso di Lei che Gesù è venuto sulla Terra, ed è attraverso di Lei che ci vengono tutte le grazie che ci devono portare in Cielo, la nostra dimora eterna. Ella favorisce quindi il nostro ingresso in Cielo.

Stella del Mattino: Poco prima del sorgere del sole, quando l’oscurità è maggiore e inizia ad albeggiare, appare all’orizzonte una stella di maggiore luminosità. Poi, quando le altre stelle scompaiono nel chiarore crescente, lei resta ancora. La Madonna è stata così, perché la sua nascita significava che dopo sarebbe nato il Sole di Giustizia, Nostro Signore Gesù Cristo. E quando la fede si perdeva perfino nel popolo eletto, Lei continuava a credere e a sperare. Ella è il modello della perseveranza nella prova e l’annuncio della Luce che verrà.

Specchio della Santità divina: 
La Madonna è chiamata così perché è uno specchio della perfezione cristiana. In Lei si può ammirare ogni perfezione, come possiamo ammirare una luce riflessa nell’acqua.

Sede della Sapienza: 
Nostro Signore Gesù Cristo è la sapienza, perché essendo Dio sa tutto e conosce tutto. E se la Madonna lo ha portato dentro di Sé per nove mesi, Ella è stata per questo la sede della Sapienza – e continua ad esserlo, perché in Lei infallibilmente troviamo Nostro Signore.

Causa della nostra letizia: 
La vera letizia va molto al di là del riso, anche perché ridere molto non indica sempre felicità. La gioia più grande che un uomo può avere è quella di salvarsi e stare con Dio per tutta l’eternità. Prima della venuta di Nostro Signore, il Cielo era chiuso per noi. È stato il sacrificio del Calvario che ci ha riconciliati con il Creatore e ci ha offerto la vera ed eterna felicità. E com’è stato per mezzo della Madonna che il Redentore dell’umanità è venuto sulla Terra, Maria Santissima è la causa della nostra gioia più grande.

Vaso Spirituale: 
Nulla ha più valore della vera fede. Nella Passione e Morte di Nostro Sigore, quando perfino gli apostoli hanno dubitato e sono fuggiti, è stata la Madonna a raccogliere e custodire in un vaso sacro il tesoro della fede incrollabile.

Vaso onorabile: 
Nella nostra epoca, l’onore non è sempre molto considerato. Al contrario, spesso viene lodata la mancanza di carattere e di vergogna, come nelle manifestazioni cosiddette culturali in cui si elogiano deviazioni del comportamento e poi ci si lamenta degli ovvi risultati di violenza, corruzione e collasso della cittadinanza. L’onore, però, è un valore. La Madonna ha custodito con cura nella propria anima tutte le grazie ricevute, mantenendo l’onore malgrado la decadenza del genere umano. Se non fosse esistita, sarebbe mancato nel creato chi rappresentasse la perfezione della creatura, fedele fino all’eroismo estremo.

Vaso Insigne di Devozione: 
Devoto vuol dire dedicato a Dio. La creatura che si è dedicata e ha vissuto di più in funzione di Dio è stata la Madonna, e lo ha fatto in modo tale che non è possibile fare di meglio.

Rosa Mistica: 
La rosa è considerata tradizionalmente la regina dei fiori, quella che possiede in modo più definito e splendido tutto ciò che caratterizza un fiore. Nel campo della vita spirituale e mistica, la Madonna possiede al massimo grado tutto ciò che rappresenta la perfezione.

fonte: https://it.aleteia.org/

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