Facies Passionis 2023 – IL PROGRAMMA

Giunta alla quarta edizione, dopo due anni di sospensione per la pandemia, ritorna a Taranto “Facies Passionis”, la mostra dei più rappresentativi simulacri delle processioni della Settimana Santa del Meridione. La rassegna avrà luogo  da mercoledì 8 a domenica 15 febbraio nella chiesa del Carmine a cura dell’omonima arciconfraternita con il supporto di Arcidiocesi, Comune, Taranto Capitale di mare e Credito Cooperativo di San Marzano.

Avente come tema il volto di Gesù nei momenti della Passione, l’iniziativa, fra arte, cultura e Vangelo, è stata presentata la mattina del 30 gennaio passato nel “salone delle troccole” del sodalizio tarantino.

Così ha riferito il priore Antonello Papalia: “Con Facies Passionis 2023, nel solco del percorso intrapreso, s’intende soprattutto riaffermare la pietà popolare come pratica devozionale delle nostre comunità. Le processioni, le statue, i simboli, viste non solo come manifestazione pubblica di fede, ma come testimonianza di una storia, di un vissuto, di una cultura che ancora oggi, a distanza di tanti anni, sono in grado di parlare al cuore e all’anima di tante persone e probabilmente anche in grado di suscitare emozioni e senso di appartenenza”.

“Si tratta di un momento di grande responsabilità per la nostra arciconfraternita – ha continuato – che diventa custode di tesori di diverse comunità del Sud Italia. Non nascondiamo l’orgoglio per essere riusciti a raccogliere il consenso di altri sodalizi, creando un momento di condivisione delle nostre diverse esperienze confraternali che hanno un comune denominatore, quello cioè dell’avvicinamento alla fede attraverso i nostri  Riti”..

L’assessore comunale alla cultura Fabiano Marti ha elogiato l’ottimo lavoro espletato dallo staff  organizzativo, sottolineando che “la vita cittadina non può prescindere dai Riti tradizionali della Settimana Santa”. Infine il padre spirituale dell’arciconfraternita del Carmine don Marco Gerardo,  prendendo spunto dalla esortazione apostolica “Evangelii Gaudium” di papa Francesco, ha evidenziato la forza evangelizzatrice della pietà popolare, che possiede un linguaggio comune che tutti possono parlare e comprendere.

Quattordici i simulacri provenienti da Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia che verranno posti all’attenzione dei visitatori (trentamila complessivamente nelle passate edizioni):
Gesù nell’Orto del Getsemani, del Ceto degli Ortolani di Trapani del 1620, opera dell’artista Baldassarre Pisciotta;
Il Bacio di Giuda, della famiglia Bellizzi di Loseto (Bari), di autore ignoto;
Ecce Homo, della Confraternita Opera Pia del Rosario di Valenzano (Bari), di fine 1800, opera di Nicola Depandis;
La Condanna, della famiglia Abbinante di Valenzano (Bari), realizzata nel 2006 da Santino Merico;
Cristo che porta la croce, della nostra Arciconfraternita, realizzato nel 1928 da Pasquale Errico;
Incontro con la Veronica, Chiesa dell’Immacolata – Rettoria della Parrocchia Santi Pietro e Paolo di Montescaglioso (Matera), dell’artista G. Malecore nel 1917;
Gesù spogliato dalle vesti, della famiglia Burdi-Palladino di Ceglie Del Campo (Bari), realizzato tra il 1915 e il 1925 da Francesco Giancane di Lecce;
Gesù Morto, custodito nella chiesa di Sant’Agostino di Montescaglioso (Matera), proprietà della Parrocchia Santi Pietro e Paolo, opera del 1920 dal leccese Giuseppe Manzo;
Maria SS.ma Addolorata, della Confraternita Maria SS.ma Immacolata di Supersano (Lecce), custodita nell’omonima chiesa e realizzata agli inizi del ventesimo secolo presumibilmente da un artista della scuola del salentino Manzo;
La Pietà, della Confraternita del Carmine e Purgatorio di Mottola, realizzata dai fratelli Gallucci nel 1985;
Gesù deposto e trasportato al sepolcro, della congrega Maria Santissima dei Sette Dolori da Corigliano (Cosenza), opera di Luigi Guacci e acquistata nel 1942;
Il ritorno dal calvario, della Confraternita Maria SS.ma di Francavilla Fontana (Brindisi), realizzato dall’artista Luigi Guacci nel 1905;
Crocifisso dell’Arciconfraternita del Carmine di Taranto, di anno e autori ignoti.

Con ingresso libero tutti i giorni dalle 9.00 alle 22.00, la rassegna prevede anche concerti in Chiesa e in Piazza che cercheremo di trasmettere in diretta sui nostri canali social, l’incontro conclusivo con le Confraternite partecipanti nella sede universitaria di via Duomo e la Santa Messa concelebrata con i padri spirituali all’istituto Maria Immacolata.

Ecco il programma nei dettagli.

Mercoledì 8, dopo la presentazione nel foyer del teatro comunale Fusco, alle ore 18.30 l’inaugurazione in chiesa con la benedizione dell’arcivescovo mons. Filippo Santoro mentre in pazza Giovani XXIII saranno schierati i relativi dei comuni di appartenenza; seguirà il concerto del coro diocesano “Giovanni Paolo II” diretto dal m. don Fabio Massimillo.

Giovedì 9 alle ore 18,30 in chiesa si esibirà la corale “San Nicola” di Lizzano diretta dal m. Annamaria Lecce; alle ore 19.30 in piazza Giovanni XXIII concerto di musiche tradizionali della Settimana Santa del complesso bandistico”G. Verdi-Città di Francavilla Fontana” diretto dal m. Andrea Di Castri.

Venerdì 10, alle ore 18.30, in chiesa, concerto del coro “Alleluja” diretto dal m. Cristiano Triuzzi; alle ore 19.30 in piazza  suonerà il complesso bandistico “G. Chimienti-Città di Montemesola” diretto dal m. Lorenzo De Felice.

Sabato 11, alle ore 18.30, in chiesa, concerto del coro “Monte Carmelo” diretto dal m. Anna D’Andria; alle ore 19.30, in piazza concerto del complesso bandistico “M.Lufrano-Città di Triggiano” diretto dal m. Davide Abbinante.

Domenica 12, alle ore 11.30 in piazza  musiche tradizionali della Settimana Santa a cura della banda“S.Cecilia-G.Sgobba-Città di Noci” diretto dal m. Giacomo Lasaracina; alle ore 17 nell’ex chiesetta del polo universitario in via Duomo, momento di condivisione di quanto vissuto durante la mostra con i consigli di amministrazione delle confraternite partecipanti; alle ore 18.30, all’istituto Maria Immacolata, santa messa di ringraziamento concelebrata dai padri spirituali dei sodalizi; alle ore 20.30, al Carmine, concerto della corale “San Francesco di Paola” di Corigliano (Cosenza) diretto dai m. Valeria Oranges e Pio Antonio Santella.

Anche per questa edizione di “Facies Passionis” sarà disponibile un catalogo d’arte che illustrerà le finalità dell’esposizione e tutti gli elementi statuari esposti con una serie di approfondimenti storici, artistici e culturali, con particolare attenzione alla storia dei sodalizi partecipanti; la narrazione dei dettagli della loro creazione, il significato più profondo in termini di religiosità, di fede e d’interpretazione artistica, declinando i modi, i tempi e i luoghi in cui il simulacro è impiegato durante lo svolgimento dei Riti del territorio d’appartenenza.

Il programma completo dell' evento.
Locandina Facies Passionis

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