Il messaggio del Priore Michele Pagliaro per l’ 8 Maggio 2022

“Il Rosario è Maria in persona che si pone tutta tra le nostre dita, perché ci serviamo di lei” – Paul Claudel

Il “Dies Festus” dell’ 8 Maggio 2022 ci permette di festeggiare insieme la Regina del Santo Rosario dopo i due anni difficili della pandemia mondiale, anni di ristrettezze ma di grande fiducia nella Madonna. Nel 2020 abbiamo cercato di restare in contatto, stretti dalla Santa Catena, attraverso la recita del Rosario e le catechesi, le Sante Messe e la Supplica in streaming: seppur lontani eravamo “un cuore solo” che batteva con quello della Mamma. Dietro le porte chiuse della nostra chiesa, la Mamma era sempre là: almeno una volta a settimana mi recavo in chiesa per controllare e lasciavo una candela accesa secondo le intenzioni di tutti con la certezza che “il mio cuore immacolato trionferà “. Un ultimo sguardo prima di chiudere il portone con la speranza di poterla rivedere: per tutti è stata una situazione nuova mai vissuta.

La traslazione in solitaria della Madonna 2020

Piano piano, nel rispetto delle regole, abbiam potuto riprendere a vivere, seppur stando molto attenti ad evitare occasioni di contagio per tutti: con numeri assai limitati nelle chiese abbiamo sempre cercato di offrire a tutti la possibilità distare accanto alla Mamma. Privatamente in gran segreto, nel freddo silenzio della notte, abbiamo portato la Madonna in Parrocchia per farla stare accanto ai suo figli. Conservo nel cuore la tristezza e la solitudine di quei momenti, ma insieme ai miei confratelli e consorelle ci rincuoravamo pensando che prima o poi la tempesta sarebbe passata.

“seppur lontani, ma uniti a Lei”

E non possiamo dimenticare gli anziani della nostra Parrocchia che ci hanno lasciato in questi due anni, veri testimoni di fede, veri innamorati della Madonna, fedeli alla recita quotidiana del Rosario prima della Messa: per alcuni non c’è stata neanche la possibilità del funerale in chiesa, ma il loro ricordo vive in noi e sicuramente oggi godono della visone della Mamma Celeste.
In questi due anni come un piccolo gregge, siamo rimasti insieme, uno accanto all’ altro, guidati dal nostro pastore Don Pietro, un sacerdote innamorato della Madonna, certi che “andrà tutto bene”.

Una grande promessa: “il Mio cuore immacolato trionferà”

Oggi 8 maggio 2022, possiamo fare festa con la Mamma, ovviamente senza eccessi e nel rispetto delle regole: faremo festa con il rinnovo del nostro voto con cui abbiamo promesso a Lei tutto il nostro amore filiale ed aggregheremo un nuovo confratello alla nostra Arciconfraternita.
Essere un confratello/consorella non vuol dire solo “portare la statua della Madonna”, così come erroneamente si crede, ma vivere la fede nella quotidianità della vita cercando di essere un testimone credibile in sequela Christi e nella devozione alla Madonna, soprattutto nella preghiera e diffusione del Santo Rosario.
Perché non entri anche tu nella nostra grande famiglia riunita con la Mamma Celeste? E’ un esperienza che ti cambia la vita: il Santo Rosario ci fa cercare ed incontrare Gesù, ci fa ridire ogni giorno il “SI” della fede, ci fa diventare credenti, ogni giorno ci rimette in cammino, ci invita riscoprire il vero significato della vita.
Concludo con una frase del Venerabile Don Tonino Bello: “Non abbiate paura. Il Signore vi benedica e la Madonna vi introduca nei suo affari”.
Buon 8 maggio, festa della Mamma.

IL PRIORE

Michele Pagliaro

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